La bellezza, quella vera

Recentemente Ischia, la mia isola, è stata definita “L’isola più bella del mondo” dalla prestigiosa rivista di turismo Travel+Leisure. Naturalmente qui si sono scatenate reazioni diverse: da una parte quelle di chi trionfalisticamente cercava di sfruttare l’inatteso riconoscimento per aumentare (ma non per migliorare) l’afflusso di turisti, e dall’altra quelle di chi si lamentava, anche giustamente , di tutti i problemi che affliggono l’isola, dai danni all’ambiente ai problemi di traffico e mobilità, alla cura quasi inesistente per i beni culturali e artistici, con siti di importanza mondiale come Punta Chiarito abbandonati da anni.

 Eppure...

Castello e borgo all'alba

Eppure Ischia è davvero una delle isole più belle del mondo, 

se non la più bella. Nonostante le microplastiche, gli incendi boschivi, le colate di cemento, i bus che non arrivano mai e che quando arrivano sono stipati. Nonostante un solo ospedale che serve sei comuni, la difficoltà di trovare un medico di base disposto ad assisterti, i problemi di collegamento con la terraferma che se non c’è un’eliambulanza disponibile sei morto.

Ed è bella non solo per le bellezze naturali, dalla baia di Cartaromana alla vetta del Monte Epomeo, da Sorgeto al cratere di Fondo d’Oglio. Ed è bella non solo per i monumenti, dal Castello posato su un isolotto in mezzo al mare allo splendido museo di Villa Arbusto, dalle torri di guardia alle chiese, alle cattedrali, ai borghi e ai vicoli storici. E non è bella nemmeno perché ogni anno vi si tengono due festival del cinema, uno di filosofia, uno tutto dedicato alla Natura, un mese intero dedicato agli alberi, cicli di concerti in giardini paradisiaci, un prestigioso premio di architettura e uno di giornalismo... e tanti altri eventi culturali.

L’altra notte, a Ischia, su una spiaggia nella splendida baia di San Montano, sono nate sessanta tartarughine.

Il video



Ebbene, Ischia è bella perché i gestori del lido dove è avvenuto l’evento, non appena hanno visto le prime spuntare dalla sabbia, hanno recintato la zona per proteggere le bestiole da umani invadenti che avrebbero potuto disorientarle, impedendogli di raggiungere il mare. Ischia è bella perché i bagnanti che per primi le hanno scorte hanno subito avvertito la Capitaneria, la Stazione Zoologica e l’Area Marina Protetta. Ischia è bella perché i volontari dell’AMP (che erano già in allerta e stavano monitorando i lidi di tutta l’isola) si sono precipitati lì e ci hanno passato la notte, proteggendo il cammino delle tartarughine verso il mare, aiutando quelle più disorientate, con un’emozione che ha contagiato anche l’amico giornalista che era presente e raccontava...


Foto: Pasquale Raicaldo

Ischia è bella perché qui ci sono studenti che invece di trascorrere la domenica fra noia e aperitivi, la passano a raccogliere plastica da spiagge e scogliere. Perché qui chi ha un orto o un frutteto può scambiare i suoi prodotti con altri attraverso i baratti della “Borsa verde”, perché c’è la “Catena alimentare” per chi non ha da mangiare e la “Mensa del sorriso” dove tutti i giorni chi può cucina per chi non ha un tetto. Ischia è bella perché qui accogliamo tutti, perché qui russi e ucraini convivono e a volte sono amici. Ischia è bella perché là dove la Natura è violentata e trascurata, ci sono tanti volontari e tante associazioni che se ne prendono cura.

 Poi, certo, ci sono anche gli imbecilli. Che gettano rifiuti sulle spiagge, capitozzano gli alberi in città e li straziano nei boschi, insultano i migranti e sprecano il cibo. Ma finché ci sarà, qui, tanta gente con il cuore così grande, questa sarà sempre l’isola più bella del mondo.

Vedi:
Bellezza e libertà
Quelli siamo noi
Rivoluzione verde
Postazione mobile e altre speranze
Il Club dei Senza Pelle


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