Bellezza e libertà
C'è un'idea di bellezza che si tramuta facilmente in schiavitù. E' quella che ci vorrebbe tutti perfettini, magri, proporzionati, senza una ruga nemmeno a settant'anni. E' quella che porta molte ragazzine a cadere nell'anoressia e che fa sentire inadeguate la maggior parte delle persone. Anche in relazione all'ambiente tendiamo a proiettare quest'idea di bellezza senz'anima, compiacendoci dell'esistenza di una piazza di cemento e pietra che ha al centro una statua di bronzo dove prima c'erano gli alberi a "sporcare" con le loro foglie.
Poi però c'è un'idea diversa di bellezza, quella che non è possibile imbrigliare in canoni rigidi, quella che Madre Natura ci mette costantemente davanti con un bosco selvaggio e incolto, col mare sotto la luna, col sorriso bellissimo di un bambino con la sindrome di Down, con la luce speciale che ha negli occhi una persona che ha visto tante primavere...
E' un'idea di bellezza che ti libera dalla schiavitù dei canoni, che ti fa scoprire l'armonia nella complessità, che ti fa parte di questo mondo, che te lo fa accettare nella sua meravigliosa imperfezione.
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Tutti possono commentare e leggerò con attenzione qualsiasi commento, ma ho scelto di non rendere pubblici i commenti anonimi. Rispondo qui facendo un'eccezione: certo che è possibile organizzare un seminario su queste tematiche. Ricontattami presentandoti con nome e cognome, se vuoi puoi anche usare Messenger, grazie.
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